Lo so, sembra un paradosso, ed รจ lecito chiedersi: “๐ฅ๐ข ๐ฒ๐ถ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐ ๐ท๐ฐ๐ญ๐ฆ๐ณ ๐ณ๐ข๐จ๐จ๐ช๐ถ๐ฏ๐จ๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ถ๐ฏ ๐ต๐ณ๐ข๐จ๐ถ๐ข๐ณ๐ฅ๐ฐ ๐ฬ ๐ข๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐?” Eppure anche l’ambizione deve essere gestita, contenuta, incanalata, altrimenti rischia di esondare e fare danni, come tutte le forze non controllate.
A volte si pensa che per eccellere si debba strafare: puntare a 12 quando giร 10 significherebbe il massimo per chiunque, mirare ad avere 20 clienti quando 15 riempirebbero l’agenda dei migliori, controllare e ricontrollare i report prima di consegnarli, portandoseli a casa o restando in ufficio fino a tardi (o al tavolo di casa, poco importa), ๐๐๐ฬ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐. Si finisce per essere in continua rincorsa verso quella sfuggente perfezione, quel prossimo traguardo che finalmente svelerร il vero significato a ciรฒ che facciamo, del prezzo altissimo che stiamo pagando per il successo. Ci si immola in nome della “qualitร totale” e se la performance dipende da altri membri del team si diventa aggressivi e dispotici, perchรฉ se la squadra sbaglia, noi falliamo. Si punta agli standard piรน elevati, imposti con rigore a colleghi e partner. ๐ฌ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐. Giร , perchรฉ nessuno sfugge alla mannaia del giudizio che si abbatte impietosa. Nemmeno noi. Ma bisogna fare di piรน, ottenere di piรน, e cosรฌ si sposta l’asticella un po’ piรน in alto. Poi ancora un po’. Ci si dimentica di esser felici per ciรฒ che si ha e si punta al prossimo traguardo, che diventa vecchio non appena lo si raggiunge. ๐ฌ’ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐ ๐ฬ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐.
Genera ansia in chi la vive e sofferenza in chi ci sta accanto, allontana le persone e come se non bastasse, sabota i risultati. Esatto, ๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐. Come si puรฒ eccellere in ciรฒ che si fa se si รจ perennemente insoddisfatti? Se si corre sempre e non si rifiata mai, come si capisce quando la gara รจ finita?
C’รจ bisogno di diventare persone capaci di ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ quando serve e di dedicare sempre piรน tempo ad altro. Cosa serve per farlo? Come per tutto, ๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐. Ad esempio bisogna ammettere che se 10 รจ giร il massimo della capienza, quel 2 in piรน ci provoca solo l’indigestione. Si deve cominciare a guardare al percorso e non solo all’arrivo. Fare il pit-stop. Cambiare la traiettoria per cambiare il bersaglio. Insomma, concedersi il lusso di stravolgere il paradigma:
๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐.
Simone Marietta
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