Che tu voglia ottenere risultati migliori a livello familiare, lavorativo o professionale, ciรฒ di cui hai bisogno รจ migliorare le tue capacitร di comunicatore consapevole, ovvero aumentare gli strumenti a tua disposizione nella Comunicazione Performativa.
In questo articolo vedremo il primo strumento che noi di Ockham Group consigliamo, ovvero il LABELING, le etichette delle emozioni della controparte. Sono uno strumento utilissimo per ri-orientare il pensiero dell’interlocutore verso ciรฒ che sta provando e per smontare qualsiasi tipo di aggressione verbale.
Si tratta di “etichettare” l’emozione che pensiamo l’altra parte stia provando in quel momento, effettuando una specie di lettura del pensiero. La scheda che puoi scaricare qui sotto riporta tutti i dettagli dello strumento linguistico in questione, ma prima facciamo un brevissimo esempio:
Stai analizzando un progetto importante con il tuo cliente, particolarmente irritabile. Proponi una soluzione per te realizzabile, ma la controparte ti incalza dicendo:
“Assolutamente NO, questa sua opzione non รจ assolutamente perseguibile” .
Potresti reagire male, sentirti offeso, inalberarti ed attaccare a tua volta, oppure potresti “applicare un’etichetta” all’emozione che anima la reazione della tua controparte e dire con tutta calma:
“Sembra che la buona riuscita del progetto sia molto importante per Lei….”
opopure:
“Si direbbe che Lei stia ricercando la soluzione migliore al problema…”
In questo modo avrai verbalizzato i suoi pensieri, non ti sarai scontrato con lui, al contrario, si sentirร compreso ed accolto e magari si accorgerร di aver alzato troppo i toni. Il che farร procedere la discussione nella direzione che tu vuoi: la collaborazione.
Si possono utilizzare le etichette anche per raccogliere informazioni senza porre domande aperte, che in alcuni casi possono sembrare troppo inquisitorie.
Cominciando una frase con “sembra che…” seguita da una descrizione dell’emozione che secondo noi anima la controparte, stimoliamo nella sua mente quelli che Daniel Kahneman (Premio Nobel per l’economia) chiama “pensieri lenti”, quei ragionamenti al fondo dei quali si trovano le informazioni che non possiamo recepire stando in superficie.
LABELING, le etichette delle emozioni.
Author: Simone Marietta