Spesso ci incaponiamo, ci indigniamo, discutiamo e proprio non ci rassegniamo al fatto che qualcuno posssa vedere le cose esattamente nel modo in cui le vediamo noi ma, nel pretenderlo, cadiamo nellโillusione di credere che individui con un passato/esperienze/educazione e valori diversi dal nostro, la pensino esattamente come noi [psicotrappola delle aspettative – vedi Nardone]
Si deve rimanere aperti allโipotesi che piรน interpretazioni siano possibili.
โLa mappa non รจ il territorioโ –> la rappresentazione, lโinterpretazione non รจ La Realtร , รจ la maniera in cui tu lโhai filtrata ed interpretata, ma รจ passibile di altre interpretazioni, altri modi di vedere la cosa.
Prima di scattare la prossima volta domandati: cโรจ un modo possibile e diverso di leggere questo evento? Se io fossi una terza persona, che osserva la scena, cosa potrei vedere? Fai un esercizio di distacco e prova a descrivere oggettivamente la situazione, limitando il giudizio. [libro pnl p.192]
Un fattore che rende ancor piรน facile la rappresentazione:
VAK – ISE: sistemi rappresentazionali/canali dโaccesso differenti
ร vero che spesso si hanno preferenze nel modo in cui riceviamo le informazioni (visive o uditive ad esempio) ma il cervello puรฒ e deve utilizzare tutti i canali e cercare di apprendere il piรน possibile in vari modi.
Il punto รจ individuare il canale dโaccesso preferenziale, e assecondarlo, ricalcarlo, per la ragione per cui il simile attrae il simile. Questo non significa affermare che la persona sia ricettiva solo a quel tipo di linguaggio.
5 sensi attraverso cui filtriamo lโesperienza del mondo
I tre canali rappresentazionali indicano la modalitร preferenziale con cui la persona interagisce con gli stimoli esterni e organizza i processi interiori. Ovviamente lavorano in sinergia tuttavia, ciascuno di noi, ne predilige uno. In particolare, tendiamo a ricorrere primariamente a uno di questi, a cui ne affianchiamo un secondo, lasciando un terzo prettamente inutilizzato.
Fra questi abbiamo un canale
preferenziale, non รจ lโunica modalitร , ma รจ la via dโaccesso preferenziale dei
nostri processi cognitivi ( interagire con lo spazio, accedere ad un ricordo,
acquisire nuove informazioni, organizzarle in un tutto organico e richiamarle).
Il sistema rappresentazionale che usiamo prevalentemente รจ la nostra lingua
speciale della nostra esperienza e abbraccia tutti i processi mentali di
pensiero, ricordo, l’immaginazione, la percezione e la coscienza. Gli
evidenziati sono:
- Visivo: pensa per immagini, richiama informazioni โvedendoโ
Persone visive tendono a
fare le cose piรน rapidamente sia che si tratti in movimento o di parlare.
Una foto dice piรน di mille parole e che stanno descrivendo a parole le immagini
che stanno volando attraverso la loro mente, parlano
di cose che internamente โvedonoโ e possono provare la sensazione che
con il linguaggio non sia sufficientemente rapido per seguire la velocitร del
loro pensiero.
Possono parlare in un tono piรน alto e tendono a sedere in modo eretto sul bordo
della sedia, con i loro occhi scrutano rapidamente e in generale respirarano
piรน superficialmente parte alta dei polmoni.
Usano molto i gesti, che
tendono ad essere piรน vicini altezza della testa e non hanno alcun problema di
gettare le mani in aria.
In genere hanno un aspetto ordinato, organizzato e ben curato.
Essi trovano difficoltร a ricordare le istruzioni verbali perchรฉ le loro menti
tendono a vagare.
Essi sono meno distratti dal rumore e usano predicati visivi come, vedo quello
che vuoi dire o ho l’ l’immagine di ciรฒ che dici.
la
vista รจ il senso dominante. Le mappe mentali delle persone visive sono piene di
immagini che scorrono e si susseguono in maniera rapida; i visivi parlano
velocemente e tendono a guardare verso lโalto,
come se volessero attingere a un quadro nella propria mente. Anche i loro
discorsi sono ricchi di predicati sensoriali relativi allโambito della vista: i
visivi ricorrono spesso, parlando e scrivendo, a inviti allโazione come
โosservaโ o โimmaginaโ e a verbi in prima persona come โvedoโ o โsembroโ;
- Auditivo: organizza la realtร attraverso i suoni, come parole, melodie, rumori.
Hanno piรน difficoltร a visualizzare le cose e tendono a ricordare attraverso lโascolto, hanno buona memoria e buon udito. Usano un lessico che si rifร alla sfera sonora, adottano una gestualitร orizzontale, hanno una bella voce, piacevole e ben modulata, accurati nella scelta delle parole che usano, usano la musica per rilassarsi e concentrarsi (25%).
Le persone che sono
prevalentemente uditive fanno le cose piรน ritmicamente.
La loro voce tende ad essere di gamma media e parlano a se stessi, sia
internamente che esternamente; essi possono anche muovere le labbra quando
leggono.
Essi respirano alla metร del loro petto e utilizzano alcuni gesti delle mani,
ma non ampiamente.
Essi possono ripetere le istruzioni in modo semplice e sono distratti dal
rumore.
Essi memorizzano le cose in passi o sequenze e piace sentirsi dire le cose e
sentire il feedback nelle conversazioni.
Tendono ad usare predicati uditivi, come, mi suona bene o รจ un discorso che
stride, e sono interessati a quello che hai da dire. Possono essere ottimi
ascoltatori e godere della musica e voce parlata.
auditivo: lo sviluppo delle informazioni avviene soprattutto per merito dellโudito. Le persone auditive ascoltano i propri pensieri, li elaborano attraverso i suoni e tendono ad ascoltare gli stessi. Quando parlano gli auditivi possono guardare ai lati dellโinterlocutore, fanno scorrere lo sguardo da un lato allโaltro perchรฉ accedono ai suoni che hanno appena ascoltato e li rielaborano nella mente. Gli auditivi si esprimono con termini di tipo sonoro, compongono frasi del tipo โQuesto indirizzo mi suona familiareโ;
- Kinestesico
Le persone cinestetiche
tipicamente respirano profondamente, i loro stomaci si gonfiano e si sgonfiano.
Fanno le cose molto piรน lentamente rispetto a una persona visiva ed hanno una
voce profonda. Quando parlano, ci sono lunghe pause ed elaborano le cose in
base ai sentimenti che ottengono.
Rispondono bene al tatto e ricompense fisiche.
Usano pochi gesti delle mani e in generale stanno piรน vicino alla persona con
cui stanno parlando. Usano predicati come, vorrei che tu afferassi il discorso
o ha un solido fondamento e sarร in grado di accedere alle proprie e altrui
emozioni piรน facilmente.
Fisicamente essi tendono ad essere piรน solidi e, in generale le loro mani sono
piรน grandi o piรน grosso (in modo che possano fare i conti con le cose).
Essi sono interessati a come ti senti e memorizzare le cose attraverso processi
o facendole direttamente, sono persone che amano la manualitร , molto pacate e
calme, che apprendono attraverso il fare.
Cinestesico: รจ il sistema delle persone che pensano e parlano in maniera emotiva e, soprattutto, lo fanno piรน lentamente rispetto agli altri. I cinestesici adorano sentirsi vicini a chi parlano, spesso sono i primi a creare lโinterazione, proprio attraverso il tatto. Durante una conversazione, rivolgono lo sguardo verso il basso per accedere alla propria sfera emotiva e comunicano attraverso parole legate a questโultima. Verbi tipici di una persona cinestesica sono, ad esempio, โavvertireโ o โpercepireโ.
Questa preferenza influenzerร profondamente il modo di pensare, il linguaggio, il comportamento (per esempio un cnestetico รจ piรน statico, un visivo piรน frenetico nel parlare o nel NV).
Comunicare nella propria modalitร e rimanere entro i limiti di questa puรฒ essere talvolta controproducente: se siete visivi e vi trovate a parlare con un cliente cinestesico, che รจ tendenzialmente lento nella risposta e raccolto in sรจ, se non vi guarda negli occhio e si gira una penna fra le mani potreste pensare che non vi stia ascoltando, inveece quella รจ la maniera di un cinestesico di porsi in ascolto, attraverso il corpo. –> Importanza del ricalco linguistico.
Come posso identificarli?
A – Test del linguaggio:
Ascoltatelo mentre parla, quali termini usa?
Le persone infatti tendono ad usare predicati verbali in sintonia con il loro canale principale di riferimento.
Visivo: vederci chiaro, focalizzarsi, immaginare, visionare, luce, colori, prospettiva, delineare, disegnare โฆ
Uditivo: ascoltare, parlare , dire, suonare, sintonizzarsi, sentire, armonia, musica, conversazione, audio.
Cinestesico: toccare, sentire, concreto, sensazione, emozione, pratico, sentimento, percepire.
B – Test del movimento oculare:
[spiegare la premessa degli accessi oculari]
Poni allโinterlocutore una domanda che presupponga una risposta secca, ad esempio โdove sei andato in vacanza questโestate?โ, โcome si chiamava la tua prima fidanzatina?โ o โdi che colore era la tua prima macchina?โ
1) Visivo ricordato: Pensa al colore della tua automobile. Che tipo di disegno c’รจ sul tuo copriletto? Pensa all’ultima volta in cui hai visto qualcuno correre. Chi รจ stata la prima persona che hai visto questa mattina? 2) Visivo costruito: Immagina il tuo profilo come potresti vederlo da una distanza di due metri da qui e guardalo trasformarsi nello skyline di una cittร . Riesci ad immaginare la testa di un cane giocattolo appoggiata sul corpo di un ippopotamo verde? 3) Uditivo ricordato: Puoi pensare ad una delle tue canzoni preferite? Pensa al suono di un applauso. Che suono produce il motore della tua automobile? 4) Uditivo costruito: Immagina il suono del fischio di un treno che si trasforma nel suono prodotto dal girare delle pagine di un libro. Riesci a sentire il suono di un sassofono e, nello stesso tempo, il suono della voce di tua madre? 5) Uditivo digitale (dialogo interno): Prenditi un momento ed ascolta la tua voce interna mentre ti parla. Come sai che si tratta della tua voce? In quali situazioni parli di piรน a te stesso? Pensa alle cose che dici piรน spesso a te stesso. 6) Cinestesico ricordato: (Sensazione tattile) Quando รจ stata l’ultima volta che ti sei sentito davvero bagnato? Immagina la sensazione della neve sulle tue mani. Che sensazioni dร toccare una pigna? Quando รจ stata l’ultima volta in cui hai toccato un attrezzo da cucina caldo? (Sensazione viscerale / emozionale) Puoi ricordare una situazione in cui ti sei sentito soddisfatto per avere completato qualcosa? Pensa a come ci si sente quando si รจ esausti. Quando รจ stata l’ultima volta in cui ti sei sentito impaziente? 7) Cinestesico costruito: (Sensazione tattile) Immagina la sensazione di due dita che si incollano tra loro e poi cambiala sentendo della sabbia che scivola tra le stesse dita. Immagina la sensazione di toccare la pelliccia di un cane, quindi trasformala nella sensazione di toccare del burro soffice. (Sensazione viscerale / emozionale) Immagina il senso di frustrazione e trasformalo in una sensazione di forte motivazione per intraprendere un’azione. Immagina il senso di noia e trasformalo nella sensazione di chi si sente stupido per aver provato noia.
Eโ importante cogliere lโattimo prima della risposta, gli occhi guarderanno in una determinata direzione svelando il canale preferenziale.
Movimenti oculari e PNL
Quella dei movimenti oculari come indicatori di specifici processi cognitivi รจ una delle piรน note scoperte della PNL, seppur controversa, e potenzialmente una delle piรน preziose. Secondo la PNL i movimenti oculari inconsci, o “segnali oculari d’accesso”, spesso accompagnano particolari processi cognitivi, e indicano l’accesso e l’uso di particolari sistemi rappresentazionali. L’ipotesi che i movimenti oculari potessero essere in relazione con le rappresentazioni interne venne formulata per la prima volta dallo psicologo americano William James nel suo libro “Principles o Psychology” (1890, pagg. 193-195).
Il che significa che le persone tendevano a guardare nella direzione opposta rispetto all’emisfero cerebrale che stavano utilizzando per svolgere le attivitร cognitive.
DESTRA DIVERSA DA SINISTRA
Il nostro compito รจ guidarvi da unโincompetenza inconscia a una competenza inconscia.
– calibrazione VAK – ASCOLTO ATTIVO e il ricalco linguistico (storiella Erickson e lo schizofrenico p.184 del libro PNL) – essere felice o avere ragione